Sto bene

Ho trascorso un mese meraviglioso a casa, seppur di corsa, ma con una grossa sosta di 11 giorni in Val Badia che mi ha rigenerata, con la presenza di nipoti e famiglia intera. Un "toccasana" dopo 8 mesi nella  "Lima la gris", aggettivo che la qualifica per il suo colore preponderante.

Tornare a casa mi ha fatto sentire protetta, dopo 8 mesi un po' difficili, in cui sentirsi stanchi, stressati e nervosi era la quotidianità, tolti quegli angoli preziosi fatti di amici veri, vecchi e nuovi.
Mi sono sentita sicura perché tutto sommato nulla è per sempre, tutto è reversibile. In pratica, se vogliamo veramente qualcosa, è possibile arrivarci. Si può tornare indietro e si possono dare seconde opportunità.

Agosto 2019 è il mio mese delle seconde opportunità. Durante i mesi scorsi ho pensato che basta, arrivo a dicembre e torno indietro. Poi però mi sono detta "dai, dopo tante attese, aspettative, diamoci un'altra opportunità". A casa ho focalizzato le fatiche limeñe, che nel caos quotidiano si erano espanse dentro di me facendomi vedere grigio ovunque, anche nelle persone.

Ora scrivo dal mio nuovo appartamento, lontano dal mio lavoro ma nel cuore della città, distretto di Lince. Una via di mezzo tra le zone più e meno popolari. Vicino a tutto (tranne che al lavoro). Avrò un prezzo da pagare, le alzatacce, ma prima che queste disturbino il mio umore vi faccio sapere che sono felice!

Avrò una casa dove ospitare i miei amici - che ieri mi hanno chiesto: "perché hai comprato un tavolo da 6 se sei da sola?" e io ho risposto: "per invitarvi!", "beh ma uno da 4 forse bastava, poi gli altri li metti sul divano", controbatte. "No, no, il tavolo da 6 era primordiale!"
Non gli ho detto la cosa più semplice, che forse noi italiani siamo così, che l'ospitalità è sedersi tutti attorno ad un tavolo, e la tavola è Casa.

Stamattina poi ho fatto colazione al mercato, dissimulando non tanto bene il fatto che fossi un po' persa. 8 mesi alla Molina mi hanno fatto perdere l'abitudine di immergermi nella vita popolare peruviana, quella che mi ha lasciato il segno! Ma oggi, la sensazione che ho avuto, è stata quella di dire "eccomi, sono tornata!".

Ed è proprio così bella, la sensazione di poter tornare. Ho avuto paura e nostalgia in un paio di giorni della scorsa settimana, paura di non volere tornare a Lima. Ma dall'aeroporto in poi mi ha pervasa un senso di tranquillità.
Dio ci dà segni semplici della sua presenza: una famiglia che sarà sempre tua che ti aspetta da un lato e degli amici che formano la tua seconda famiglia dall'altro. Due mie colleghe mi hanno fatto la sorpresa di portarmi tutto nella casa nuova prima che io arrivassi. Ieri ho trascorso la giornata sempre in compagnia, tra sonno e pulizie, colazione, pranzo e cena sempre con amici diversi.
Non è questo in fondo essere ricchi?

È così, ci sarà sempre tempo ed esisterà il momento di tornare indietro, ma ora ho questa tappa che mi aspetta e sono pronta a viverla!

Baci e abbracci

Faccia poco seria
 e molto stanca
 dopo il volo.
Così, al naturale! 




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